Il MiG-23 è un caccia supersonico sviluppato dall'Unione Sovietica negli anni '60 e '70. Entrato in servizio nel 1970, è stato uno degli aerei da combattimento principali dell'Unione Sovietica e di molti altri paesi del Patto di Varsavia.
L'aereo è stato progettato per essere versatile e adatto a svolgere diverse missioni, tra cui combattimento aereo, attacco al suolo e intercettazione. È stato dotato di un potente motore a reazione che gli consentiva di raggiungere la velocità massima di Mach 2.35 (circa 2.800 km/h) e una quota di volo massima di oltre 20.000 metri.
Il MiG-23 era armato con un cannone GSh-23L da 23 mm e poteva trasportare una vasta gamma di armamenti come missili aria-aria, missili aria-superficie, bombe e razzi non guidati. È stato uno dei primi aerei sovietici ad essere equipaggiato con un sistema di ricerca e inseguimento radar avanzato.
Tuttavia, il MiG-23 ha avuto anche alcuni difetti, tra cui la mancanza di manovrabilità a basse velocità e la scarsa capacità di resistere ai carichi di forza elevati. Inoltre, il suo consumo di carburante era piuttosto elevato, limitando la sua autonomia di volo.
Il MiG-23 è stato utilizzato in diversi conflitti internazionali, compresi quelli in Medio Oriente e in Africa. Anche se è stato gradualmente sostituito da aerei più avanzati come il MiG-29, il MiG-23 ha continuato a essere impiegato in alcuni paesi fino agli anni 2000.
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